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sabato 2 maggio 2009

TAVAROCK a Tavagnasco in Valle d'Aosta!




FESTA 2009: 20 anni di emozioni Rock!
































Foto Biennale Democrazia

Michelangelo Pistoletto



Alain Touraine
















Flavio Brugnoli di Fondazione San Paolo

Biennale Democrazia a Torino!

BIENNALE_DEMOCRAZIA

Sintesi della Lectio Magistalis di Gustavo Zagrebleski
"La democrazia in cui viviamo è come l’aria in cui viviamo, non ce ne accorgiamo fino a quando non viene a mancare o quando diventa nociva."
Definizione di democrazia di Rousseau: Società in cui l’individuo governa se stesso insieme ali altri, una visione molto radicale.
La democrazia è irraggiungibile, sono sempre le oligarchie a reggere le sorti di un popolo.Le società umane sono sempre state governate da oligarchie.
La polemica recente sulla "casta" è perché le élites diventano oligarchie.
Anche nella democrazia ateniese la legge dell’oligarchia presupponeva il"principe" della democrazia: un indubbio ossimoro.
In democrazia la fiducia è qualcosa che i capi devono conquistarsi il legame con il popolo. Invece anche in Atene i capi si ingraziavano il principe.
Pericle vende le cariche pubbliche per ingraziarsi il popolo, mentre Cimone mette a disposizione i suoi averi: entrambi attivano una corruzione.
Citazione di Elias Canetti: le oligarchie si nascondono nel segreto, il potere è nel segreto.
A volte non ci conosce neanche il luogo dove sono prese le decisioni, pensate alle decisioni sulla globalizzazione finanziaria.
Ciò che è pubblico è pura rappresentazione, mentre il potere vero è altrove.

I mezzi del potere
Solo la forza è agita dietro le quinte, non il diritto. Qual è la materia della forza? Essa cambia secondo i periodi. Oggi è il denaro la forza del nostro tempo.
La democrazia è un a competizione tra elites per acquisire dei voti.
La democrazia può diventare un’impresa, un investimento e allora diventa plutocrazia. Non illudiamoci perciò.
Dobbiamo concludere che chi in Sud Africa ha combattuto contro l’apartheid o chi ha fatto la resistenza si illudessero? No, infatti.
La democrazia è un regime politico sempre in crisi.
L’idea della democrazia come inganno è un esercizio di moda tra i suoi nemici. La democrazia che include è conflitto perenne per le democrazia e contro le oligarchie, essa è il regime dove esistono le condizioni possibili per la democrazia. La democrazia è una cornice di possibilità, che deve essere riempita d’ethos.
Le democrazie si possono anche suicidare, occorrono perciò uomini buoni che agiscono secondo un ethos.
La qualità degli uomini fa premio sulla qualità delle istituzioni.

La cura delle parole.
La fede va posta in qualche valore.
Si può stare insieme solo per stare insieme? Sarebbe un non sense, ci deve essere in una democrazia una ragione dello stare insieme. Se si perde il fine dello stare insieme, la democrazia sembrerà un peso.
Ci sarà solo il potere per il potere. All’inizio il potere è omnicomprensivo, nella fase iniziale la contraddizione sarà una forza.
La democrazia è relativa, è perciò sciocca la guerra contro il relativismo. Se mai è l’indifferentismo la cosa negativa e sciocca, ma è cosa ben diversa.
La democrazia però non può essere relativista verso i suoi stessi principi, sui quali dovrà essere assolutista.

Le parole ...
In nessun altro sistema le parole sono così importanti, sia in termini di quantità e qualità.
Se il linguaggio s’impoverisce fino al solo sì e no, si è pronti per il plebiscito. Solo la lingua ci fa uguali.
Le parole non devono essere ingannatrici. Devono rispettare il concetto. La neolingua va combattuta per evitare le parole diventino il tradimento della parola.
I luoghi del potere è dove avviene più spesso questo tradimento.
Le parole devono rispettare la verità dei fatti. Chi ama il dialogo, diceva Socrate, si rallegra di essere colto in errore.
Due sono i modi per uccidere la democrazia : chiudere le sue condotte e spegnere il desiderio.

[sintesi dell’intervento di Zagrebleski redatta da filoking1948@yahoo.it]